venerdì 12 giugno 2015

"Non giudicate e non sarete giudicati..." secondo livello (parte ottava).

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato» (Luca 6,37).

Quello che abbiamo detto fino ad ora è nel solco della tradizione. 
Vi sono altri aspetti che questi versetti spingono ad esaminare. 
 Il tuo Io non giudichi se stesso. Gli altri che sono in te non giudichino ciò che tu sai di essere. Non sdoppiarti, sii uno. Non trovarti nella situazione in cui una parte del tuo Io (gli altri che sono in te) giudichi ciò che tu sei. Smetti di giudicarti e nessuno ti giudicherà. Non alimentare il senso di colpa in te perché rischia di distruggere ciò che c'è in te di bello e nobile. Tu sei più di più di come ti giudichi quindi non farlo. Non limitarti giudicandoti. Vai oltre. Accetta, migliorati ma non giudicarti.
Non giudicarti perché non puoi farlo fino a quando non smetterai di giudicarti. E quando smetterai non ti servirà più. Tu puoi fare ed essere solo ciò che permetti al tuo IO di fare ed essere. Non seguire il sabotatore che è dentro di te. Se non ti autolimiterai potrai espanderti.





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