Il termine greco “kurios” (kÚrioj) tradotto con Signore significa anche colui a cui una persona o cosa appartiene, su cui ha il potere di decidere, padrone, signore. Gesù ha il potere di decidere, come singolo e non come Noi. La donna riconosce questo potere . La donna dimostra di aver capito.
La rilettura simbolica dei testi sacri (cristiani e non) è un compito immane. Il Vangelo come trattato insuperato di psicoterapia. Ciò che consideriamo il Nuovo Testamento e l'Antico Testamento interpretati come un percorso d'integrazione tra l'Io e il Sè. Le vicende bibliche come racconto della nostra anima.
domenica 26 luglio 2015
“Ed essa rispose: «Nessuno, Signore».”
Gesù, con le sue
due domande, porta la donna a prendere consapevolezza che nessuno può
condannarla senza sentirsi in contraddizione. Il nomos (la norma) è fatto
esterno, convenzione sociale, costrizione non decisa dal singolo Io ma dal Noi
del branco. In me trovo ciò che condanno. Solo se l’Io diventa nessuno (cioè
può essere tutti) allora si libera dal Noi.
Il termine greco “kurios” (kÚrioj) tradotto con Signore significa anche colui a cui una persona o cosa appartiene, su cui ha il potere di decidere, padrone, signore. Gesù ha il potere di decidere, come singolo e non come Noi. La donna riconosce questo potere . La donna dimostra di aver capito.
Nel Vangelo quasi sempre sono le donne che comprendono subito, attraverso
la via dell’intuizione, del sentimento più che attraverso la via rigida e standardizzata
della ragione.
Il termine greco “kurios” (kÚrioj) tradotto con Signore significa anche colui a cui una persona o cosa appartiene, su cui ha il potere di decidere, padrone, signore. Gesù ha il potere di decidere, come singolo e non come Noi. La donna riconosce questo potere . La donna dimostra di aver capito.
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