sabato 12 settembre 2015

Urlo universale

Anche Gesù subisce il tradimento  in più forme (da Giuda, il cassiere del gruppo a cui avevano dato fiducia; dagli apostoli addormentati;  da Pietro, uomo di fiducia e pietra angolare, il triplice rinnegamento) ed infine dal Padre stesso.  
  Elì Elì lemà sabactàni (Ηλει Ηλει λεμα σαβαχθανει)
“Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» “  Vangelo di Matteo, 27,46.
Questo è l’urlo universale dell’adolescente abbandonato dal padre assente che,  nella nostra contemporaneità ,  al momento  del bisogno manifesta la sua assenza.  E’ la fiducia del figlio sofferente inchiodata dal tradimento del padre. 

“Perché bisogna dire chiaramente che vivere o amare soltanto là dove ci possiamo fidare, dove siamo al sicuro e contenuti, dove non possiamo essere feriti o delusi, dove la parola data è vincolante per sempre significa essere irraggiungibili dal dolore e dunque essere fuori dalla vita vera.  E non importa quale sia il vaso della fiducia: l’analisi, il matrimonio, la chiesa o la legge, qualsiasi forma di rapporto tra gli uomini e, oserei  dire, di rapporto con il divino. Anche qui, parrebbe, la fiducia  originale non è ciò che Dio vuole.” J. Hillman “Puer Aeternus”.

Nessun commento:

Posta un commento