sabato 25 luglio 2015

“Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».”

Gesù si alza, fino a quel momento era stato seduto. La collera del branco che voleva la morte dell’adultera si è dissolta. Il Noi si è disintegrato in diversi Io che non hanno potuto condannare nessuno. L’Io di ognuno è rinsavito. L’allucinazione collettiva è svanita. “Dove sono ?” e si rivolge alla donna. Chi ti condannava non è mai esistito perché non c’è condanna per ciò che hai commesso. Sei in grado di trovare qualcuno che sia rimasto per condannarti ? Ognuno di quelli ha visto in sé ciò che non voleva riconoscere: il proprio desiderio negato che voleva sopprimere in te. Nessuno ha il diritto di condannare il desiderio di un altro. Nessun può erigersi a giudice di ciò che non è in grado di riconoscere in sè. Solo riconoscendolo in sè lo può superare.


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